Nella lavorazione del legno occidentale si privilegiano almeno i piani a blocco a basso angolo per la piallatura della venatura di testa. Questi danno generalmente il miglior risultato, ma qualsiasi piano può farlo se il ferro è abbastanza affilato e si prende un taglio molto leggero.
Nota terminologica: la lama di un piano è tradizionalmente indicata come ferro da stiro, nei libri più vecchi a volte come taglierina.
ci sono dei gotchas da tenere d'occhio?
Sì, la radice della venatura lunga sul bordo della tavola è sempre una preoccupazione. Ci sono tre modi comuni per affrontare questo problema.
Il primo è quello di piallare da entrambe le estremità, ma lo trovo meno soddisfacente perché si tende a vedere una differenza evidente nella finitura della venatura finale quando si pialla da direzioni opposte.
Il secondo è forse il più semplice ed efficace, che è quello di fissare un pezzo di legno di scarto sul bordo della tavola che sostiene la venatura lunga alla fine del taglio. Questo è il metodo che preferisco personalmente.
Le tecniche di cui sopra sono mostrate in questa immagine.
Il terzo metodo è quello di piallare un piccolo smusso sull'estremità della tavola, poi piallare verso il basso per incontrarlo.
Un altro suggerimento generale che può aiutare indipendentemente dalla tecnica utilizzata è quello di smorzare la venatura finale, che la rende più morbida e quindi più facile da tranciare. Si può usare l'acqua, anche se si rischia di sollevare la venatura sulle facce della tavola, per cui alcuni falegnami usano alcol denaturato.
Basta usare un beltander? :)
Scherzi a parte, non è il modo peggiore di affrontare la finitura della venatura finale su una tavola, purché si riesca a mantenere l'angolo di 90° con precisione. Anche se di solito si desidera levigare oltre la grana in cui sono disponibili i nastri.